Questo il testo del comunicato affidato oggi agli organi di stampa a cura della Segretaria Provinciale a seguito della diffusione del contenuto della sentenza della Corte di Cassazione circa il cosiddetto "Processo Meredith":
“Le motivazioni della sentenza della prima sezione penale della Cassazione sull'omicidio Meredith Kercher confermano la correttezza e la serietà delle indagini svolte dalla Polizia Scientifica e dalla Squadra Mobile di Perugia, che noi abbiamo sempre difeso fin dall'inizio di questa storia.
Speriamo si possa presto fare giustizia, non solo per la povera studentessa inglese, ma anche e soprattutto per i colleghi che hanno lavorato bene e duramente.
Questo processo ha registrato purtroppo influenze e pressioni esterne, anche estere, che ne hanno condizionato fatalmente gli esiti, soprattutto in secondo grado. La Cassazione adesso ci rende almeno in parte giustizia perché troppi elementi di prova raccolti dagli investigatori nei confronti di Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati trascurati.”
Un piccolo commento a margine della sentenza di oggi: “noi l'avevamo detto” è un po' troppo scontato, ma non possiamo nascondere una piccola punta di soddisfazione.
Chi ha "abbracciato la missione del Poliziotto" sa meglio di altri lavoratori come l'errore sia sempre in agguato... l'errore, si; mai nulla può però essere così completamente sbagliato fino al punto da far virare il bianco a nero, da stravolgere completamente i fatti.
Segreteria Provinciale S.A.P. - Perugia
